mercoledì 10 settembre 2014

Wolf Children: un piccolo capolavoro nipponico

Chiunque guardi Wolf Children senza informazioni sulla locandina o senza aver letto neanche una piccola recensione o spiegazione,almeno nella prima mezz'oretta di visione molto probabilmente l'associa ad un film di Hayao Miyazaki e non al suo creatore Hosoda Mamoru.
L'eroina femminile, il rapporto con la natura e l'ambientalismo sono temi facilmente associabili a Miyazaki.
Ma dopo la prima mezz'ora ci si accorge che di Miyazaki non c'è quasi nulla, e viene fuori tutta la bravura di Hosoda a raccontare una fantastica storia, in cui la famiglia diventa il tema principale.



Il film racconta di come Hana si innamori dell'ultimo uomo-lupo rimasto e come da questo amore nascano i suoi due figli lupo (Wolf Children per l'appunto), Ame e Yuki.
Ame e Yuki sin dalla loro nascita sono lo Yin e lo Yang, una ragazzina troppo vivace che non fa altro che trasformarsi in lupo e un ragazzino troppo timido che ha quasi paura della sua seconda identità, ma come si sa la crescita cambia tutto e la ragazzina estroversa diventa succube dei suoi sentimenti umani e il bambino timido scopre la bellezza della natura tramite il suo essere lupo, cambia tutto ma tutto si equilibra, i due bambini continuano ad essere uno l'opposto dell'altro semplicemente in modo diverso.
Anche se il focus del film dovrebbe essere sui due bambini e la loro crescita,non si limita solo  a questo, Hosoda traccia la figura di una madre (Hana) che diventa la colonna portante di tutto il film. Una madre che abbandona la semplice vita di città per quella più dura di campagna per proteggere i suoi figli, una madre che accetta la loro diversità e li lascia liberi di vivere le loro vite, accettando le loro scelte senza nascondere la sofferenza che alcune di queste portano con sè.
Una madre che come tutte le madri non ha sin dall'inizio le capacità di saper crescere dei bambini, che siano bambini lupo o normali, ma non si arrende mai,ed anche quando sbaglia lo fa per amore.
Alla fine il lupo è diventa una metafora per immergere lo spettatore in problemi di vitta che ha già visto e di cui è  partecipe, non importa quale sia la sua età o quale ruolo in quel momento stia vivendo perchè il film li copre tutti dai bambini agli adolescenti sino agli adulti.
Wolf children è un film per tutte l'età, in cui l'animazione dipinge un giappone rurale e incontaminato che diventa uno spettacolo per gli occhi.

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