martedì 2 settembre 2014

Seconds - La realtà di una graphic novel

Ho da poco riletto Seconds, una graphic novel di rara bellezza ed un altra grande opera di quel matto di Bryan Lee O'malley, il creatore di Scott Pilgrim.
Avevo già letto e riletto Scott Pilgrim fino alla nausea, quando una decina di giorni fa è arrivato Seconds direttamente dal Canada con un bel pacchetto firmato Amazon ( ovvero la causa principale delle tarme nel mio portafoglio).
La Trama è più o meno questa:

"Se vi dessero un fungo che vi permettesse di poter cambiare qualcosa,che secondo voi va storta nella vostra vita recente o passata,sopratutto gratis a differenza dei viaggi ad Amsterdam,voi lo ingerireste?"

ma la trama non è niente di particolare o almeno niente che non si sia già sentito da qualche altra parte (Adam Sandler docet) ,sono la forza della protagonista e la magia che piano piano circonda l'opera a renderla un capolavoro.
Katie ha 20equalcosaanni è una bella redhead,chef dalle grandi capacità,proprietaria insieme ai suoi amici  di un locale di successo e felicemente innamorata di un suo collega chef.
Ma come succede nella vita a volte le cose non vanno come devono andare, gli amici se ne vanno, litighi col fidanzato e quando stai per aprire un nuovo locale finisci i soldi e vai in bancarotta e per di più ti si scambia la tinta e viene fuori la ricrescita.
Katie ha bisogno ,come tutti noi ne avremmo bisogno di un cambiamento,una "seconda" possibilità.
Ma dato che lei è in un fumetto, una strana presenza le dà quello che vuole sotto forma di un fungo e un taccuino.
Le regole sono semplici:

Scrivi che hai sbagliato,mangiati il funghetto allucinogeno,prenditi un sonnifero e svegliati come se il mondo non ti avesse mai preso da dietro come solo Khal Drogo avrebbe saputo fare.
 "L'avesse avuto George Lucas quando ha fatto la seconda trilogia di Star Wars".  
Comunque tutto molto bello finchè non le si ritorce contro, finchè non scopre che la causa dei suoi errori era lei stessa.
E alla fine quando scopre che quello che ha ricevuto non è quello che desiderava veramente,che cosa le resta?
Soltanto l'amicizia di una vera amica e gli errori che fanno parte del suo bagaglio di esperienze, non può cambiarli ma può usarli per cambiare.
La morale di Seconds è un pugno nello stomaco dato da Bruce Lee mentre Chuck Norris ti dà un calcio volante,  rivedi te stesso mentre lo leggi e vorresti picchiare l'autore a sangue ma alla fine lo chiudi e un briciolo di speranza ti pervade, la vita anche se fa schifo potrebbe andare meglio.
Se avete letto 50 sfumature di grigio e volete una seconda possibilità per leggere qualcosa di meglio,sapete cosa fare adesso.




  

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